Chiamaci allo 0744 715580

oppure mandaci una mail a info@mentecomica.com


LA CILIEGINA SULLA TORTA

LA CILIEGINA SULLA TORTA

con Edy Angelillo, Blas Roca Rey, Milena Miconi e Luca Attadia

scritto e diretto da Diego Ruiz

Ci sono giorni speciali nella vita di ogni ragazzo, che rimarranno per sempre scolpiti nella memoria: il primo bacio, la prima volta, la prima serata folle con gli amici… Poi ci sono degli eventi particolari ugualmente importanti a cui non si può proprio legare un bel ricordo. C’è un particolare giorno, una specifica esperienza legata quasi sempre ad una figuraccia di dimensioni apocalittiche: la presentazione della fidanzata ai propri genitori. Ogni ragazzo sa che la madre sarà piena di sorrisi e che cercherà di essere simpatica e alla mano, ma ogni ragazzo sa che la madre vedrà in quella ragazza la propria nemica giurata con cui combattere una guerra lunga una vita intera. Il padre sarà condiscendente e insolitamente spiritoso, ma sappiamo bene che quel padre, sta solo cercando di arginare lo tsunami che di lì a poco si potrebbe scatenare. Cosa succede se la fidanzata è molto più grande…?

Diego Ruiz scrive una commedia sfacciata e piccante sulla famiglia e le sue innumerevoli dinamiche. Uno sguardo esilarante sui rapporti di coppia, sulle relazioni tra genitori e figli e sugli inevitabili conflitti tra uomini e donne. La Ciliegina sulla Torta è una commedia divertente e uno spettacolo allegro, ma non spensierato perché i protagonisti saranno sempre sull’orlo di una crisi di nervi e lo spettatore riderà e rifletterà sugli imprevisti e le sorprese che la vita porta in serbo per ognuno di noi.

DISPONIBILITÀ

da novembre 2024 a febbraio 2025

DATE TOURNÉE 2024 - 25

16 e 17 novembre TEATRO BIANCONI - CARBOGNANO (VT)

dal 22 al 24 novembre TEATRO MODERNO - LATINA

dal 28 novembre al 1 dicembre e dal 5 all'8 dicembre TEATRO NINO MANFREDI - OSTIA

14 dicembre TEATRO BELLINI - CASALBUTTANO (CR)

11 gennaio TEATRO COMUNALE - SOVERATO (CZ)

12 gennaio TEATRO TRIFILETTI - MILAZZO (ME)

13 gennaio CINEMA TEATRO ARTANIS - CALTAGIRONE (CT)

16 gennaio TEATRO SAN FRANCESCO- SCAFATI (SA)

19 gennaio TEATRO APOLLO- MOGLIANO (MC)

21 gennaio TEATRO LIRICO - MAGENTA (MI)

22 gennaio TEATRO COMUNALE -  CESENATICO (FC)

24 gennaio TEATRO ODEON - LATISANA (UD)

25 gennaio TEATRO ALDO MORO- CORDENONS (PN)

dal 30 gennaio al 16 febbraio TEATRO MANZONI - ROMA


La ciliegina sulla torta (recensione-MEDIA & SIPARIO)

La commedia di Diego Ruiz, che firma anche la regia, reduce dal premio di Borgio Verezzi, si conferma brillante e divertente

Una coppia anticonformista gestisce un ménage familiare che per i canoni (ancora attuali) della società appare strano: Giulia (Edy Angelillo) è un avvocato di successo che ha “sacrificato” (le virgolette sono un obbligo) la famiglia per la carriera. Non sa neppure dove in cucina siano collocati bicchieri o piatti ed anche in ufficio non ha poi tutta questa memoria: in tribunale non ha rivali, ma la sua segretaria potrebbe chiamarsi Ortensia, Violetta, Rosa! Tanto deve solo organizzarle l'agenda, come a casa ad organizzare vita e a badare al figlio Tommy (Adelmo Fabo) c'è sempre stato Filippo (Blas Roca Rey), misurato, ponderato, giudizioso. Un perfetto casalingo che in passato ha scritto favole per bambini e che nel cassetto, vicino al mestolo per la minestra, ha un romanzo da pubblicare il cui finale non lo convince e non lo convincerà mai. Filippo non è più un bambino, anzi, sta per tornare in Italia dall'America dove sta seguendo le orme materne studiando Legge. L’occasione è ghiotta: torna a casa per festeggiare il compleanno e non è solo. Con lui la “matura”, anzi “maturissima” fidanzata Cherry (Milena Miconi), italo americana rumorosa e appariscente che potrebbe, anzi ha!, l'età di Giulia. L'apparente emancipazione della famiglia sembra andare a rotoli perché questa esuberante e prorompente “tardona” non è certo quella “ciliegina sulla torta – a dispetto del nome – che qualsiasi madre o padre sognerebbe per il futuro del proprio bello, bravo, intelligente e chi più ne ha più ne metta, figlio. Chiunque, tranne che lei! Ed è probabilmente questa la frase “chiave” di una pièce assolutamente nelle corde di autore che ormai conosciamo bene, Diego Ruiz, che firma anche la regia di un racconto che strizza l'occhio alle commedie americane garbate degli anni '60 dirigendo tre attori che non hanno bisogno di presentazioni ed un giovane, ma all'altezza della situazione, Fabo. Valore aggiunto la scenografia di Mauro Paradiso che costruisce per il quartetto uno spazio nel quale divertirsi e far divertire con una funzionale uscita sul giardino dal quale provengono luci del mattino o riflessi della sera per lo scorrere del tempo. Un ritmo incalzante per circa un'ora e cinquanta con battute che si rincorrono come le palline di una partita a tennis giocata in doppio. Cast convincente – e come potrebbe non esserlo – che non scivola mai nel volgare anche nelle battute piccanti e neppure nel rischio di diventare una macchietta di se stessi. Ruiz costruisce i personaggi cucendoli addosso agli interpreti enfatizzando, nel susseguirsi delle battute, sia le fragilità che i valori aggiunti di ogni ruolo. Edy Angelillo dà voce ad una Giulia alle prese con i rimorsi di aver lasciato il ruolo di madre imposto dalla società e del sentirsi responsabile che il figlio stia scegliendo una donna più grande per compensare la sua assenza. Lotta in maniera ironica con la menopausa e nello stesso tempo ingaggia una “guerra” con la futura nuora pur imponendosi di accettarla. Roca Rey è un papà giovane, comprensivo e fin troppo tollerante con tutti che però riesce a far empatizzare con il suo essere un po' “naif”. La stessa Miconi, il cui personaggio è ovviamente caricaturale riesce comunque sempre a mantenere le distanze dal diventare ridicola. Probabilmente sia Ruiz che lei hanno visto più e più volte “My Fair Lady” (meraviglioso capolavoro del 1964 con Julie Andrews e Rex Harrison) perché Cherry in alcuni atteggiamenti ci ha molto ricordato l'Eliza Dolittle prima della “ripulita” da parte del pigmalione. La gomitata con la strizzata d'occhio è stato un tuffo tra i fiori di Covent Garden ed anche un po’ nel doppiaggio italiano della Hepburn. Si ride e tanto, per tutto lo spettacolo e si rimane un po’ spiazzati dal finale. Quale finale? Ovviamente non lo sveliamo, vi diciamo solo che uscirete dal teatro con uno spunto di riflessione in più.                                                                             di Beatrice Ceci


Festival Teatrale di Borgio Verezzi 2022
Alla commedia è stato assegnato il Premio Camera di commercio delle Riviere liguri, destinato allo spettacolo di maggior successo.«Questa rappresentazione, con il doppio sold out registrato, è quella che ha attirato il maggior numero di spettatori in piazza Sant’Agostino. Ed è sempre eccellente la ricaduta economica della manifestazione teatrale sulle attività commerciali del paese». 

Mente Comica

Referente Spettacolo

Laura Bartolucci

info@mentecomica.com

+39 0744 715580

Altre produzioni di CARPE DIEM PRODUZIONI srls

Share by: